Tiglieto è un comune di 594 abitanti della
provincia di Genova.
È situato in Val d'Orba nell'entroterra del capoluogo regionale,
nel cuore dell'Appennino Ligure, a breve distanza dal confine con
le province di Savona ed Alessandria.
Tiglieto fa parte della Comunità Montana Valli Stura e Orba
insieme ad altri tre comuni liguri e del Parco naturale regionale
del Beigua.
Il borgo di Tiglieto era già conosciuto al tempo dei Romani,
con il nome di Civitacula. Il toponimo attuale risale molto probabilmente
alla notevole presenza sul territorio del tiglio, ancora oggi presente
nella via centrale del comune.
Durante il XVI secolo acquisì maggiore importanza economica,
dovuto dal forte traffico commerciale della strada collegante la
zona dell'Alessandrino con il Mar Ligure, passante per il borgo.
Il 12 luglio 1583 i soldati di Guglielmo Gonzaga, Duca di Mantova
e Marchese del Monferrato, invadono il paese con lo scopo di impadronirsi
delle terre, per poi imporre dazi doganali sulle merci. I soldati
costruirono piccole fortificazioni e case doganali, scatenando la
reazione difensiva del Feudo di Sassello, proprietario del borgo
di Tiglieto. I signori feudali chiesero aiuto direttamente alla
Repubblica di Genova, alleata di quest'ultimi, che subito mandarono
nel borgo i propri soldati genovesi. Dopo tre giorni di intensa
lotta i soldati, mandati dal duca mantovano, si arresero abbandonando
il monastero precedentemente occupato. Ovviamente questo episodio
inasprì il già delicato rapporto politico tra il Duca di Mantova
e la Repubblica di Genova fino al 1609, anno in cui il conte Gian
Battista del Carretto di Millesimo viene nominato nuovo signore
di Sassello e quindi delle terre di Tiglieto.
Nel XVIII secolo nuove guerre si combatterono tra le terre
di Tiglieto e la vicina zona del Monferrato, a causa di terre da
pascolo poste al confine tra le due amministrazioni. La guerra locale
si protese per tanto tempo causando uccisioni, rapimenti, fino a
quando il re di Sardegna non divenne sovrano reggente del Monferrato.
Con ampio accordo tra il re e la repubblica genovese, nel 1731,
si nominarono due rappresentanti dei corrispettivi governi, in modo
da ridefinire i confini geografici. Tiglieto riuscì ad acquisire
nuove terre da pascolo.
Nel febbraio 1747 subì, come la Repubblica di Genova sua alleata
e sostenitrice, l'invasione dell'Impero Austro-Ungarico assediando
la chiesa e vari palazzi, erigendo un piccolo dominio austriaco
nella vallata. Genova, saputa l'occupazione del borgo, inviò l'11
marzo dello stesso anno nuove truppe d'attacco che, dopo un estenuante
lotta, riuscirono a liberare il comune dal nemico invasore.
Conquistò autonomia dal comune di Sassello nel 1779 e nuove
terre vennero acquistate dal vecchio comune sassellese, nel 1780,
ampliando notevolmente il territorio e l'economia del paese.